L'Alvernia conta 10 comuni etichettati come “Villaggi più belli di Francia” e tra questi, più della metà si trova nell'Alta Loira. Ce ne sono 6: Polignac, Arlempdes, Pradelles, Lavaudieu, Blesle e l'ultimo Lavoûte-Chilhac.

Arlempdes e il suo castello arroccato, nelle gole della Loira

Costruito in cima a un picco vulcanico del Velay, Arlempdes offre alla Loira, molto vicino alla sua sorgente, il suo primo castello. Un castello ormai in rovina ma un tempo fortezza imponente, inespugnabile, come depositato lì, in cima alla sua diga di basalto, inespugnabile. Di questo gigante di pietra restano solo i resti di un antico muro, una chiesa romanica a navata unica e la sua cappella castellana del XII secolo in pietra rossa. Ai loro piedi, la Loira, ancora selvaggia, gira, sinuosa, nell'incavo del suo canyon roccioso, lambendo senza mai logorarsi, queste reliquie medievali. Magnifici testimoni del passato.

Pradelles, alle porte del Midi e della Linguadoca

Pradelles è sempre stata una città di passaggio, dove si mescolano pellegrini e commercianti. Anche Stevenson vi si recò con il suo asino nel 1878. Situata ai confini dell'Alta Loira, della Lozère e dell'Ardèche, segna il confine tra il Velay e la Margeride, alle porte della Linguadoca. Protettrice di pellegrini e mulattieri diretti a Régordane, Pradelles fu la roccaforte degli altipiani nell'XI secolo. Un'epoca di cui il paese ha conservato le vestigia: una piazza centrale circondata da case nobiliari con portici, antiche porte, fontane in pietra, torri e portoni... Un labirinto di stradine dal dolce profumo di storia.

Polignac e la sua fortezza, non lontano da Puy-en-Velay

È l'ultimo dei borghi più belli di Francia dell'Alta Loira. Il suo vantaggio? È prima di tutto un castello e il suo mastio rettangolare di 32 m è visibile a chilometri di distanza. Colossale, imponente, domina il paese dall'alto del suo promontorio roccioso e vulcanico di 3 ettari. Una rocca che da secoli appartiene alla stessa famiglia: il Polignac. Una potente signoria stabilitasi nel villaggio fin dall'XI secolo. È intorno ad essa che si è stabilita la città di Polignac e le sue case in pietra vulcanica color bronzo.

Polignac

L'ultimo dei più bei villaggi di Francia nell'Alta Loira

Lavaudieu, luogo alto del patrimonio religioso dell'Alvernia

“La Valle degli Dei” è letteralmente il nome di questo carismatico paesino medievale che sembra, ancora oggi, toccato dalla grazia divina. A soli 12 km da Brioude, Lavaudieu è davvero ricca di ricchezze storiche... Un'abbazia benedettina dell'XI e XII secolo, la sua chiesa abbaziale e il suo chiostro romanico perfettamente conservato, unico in Alvernia. Il villaggio si distingue per le sue strade acciottolate e le sue innegabilmente caratteristiche case di viticoltori.

Nota: l'imponente affresco bizantino del XII secolo che ancora oggi adorna il refettorio dell'abbazia.

Blesle, al confine con il Puy-de-Dôme

Immerso nella valle di Voireuze, il piccolo villaggio di Blesle beneficia di una posizione centrale e isolata, alle porte del Puy-de-Dôme e del Cantal. Fondata intorno a un'abbazia benedettina del IX secolo, Blesle invita alla contemplazione. Vi si sentivano ancora risuonare le preghiere delle suore che, insolitamente, abitavano in case private del villaggio. I visitatori non potranno trascurare la bella chiesa abbaziale con decorazioni romaniche ei resti del castello dei baroni di Mercoeur. Un luogo privato di cui si possono però ammirare torri, mastio e cinta muraria.

Lavoute-Chilhac, nel meandro dell'Allier

Ponte di pietra a volta, case sul fianco della roccia, ex priorato cluniacense incastonato nell'ansa formata dall'Allier, il villaggio sorprende con la sua aria di dolce vita.

Lavoute chilhac, patrimonio dell'alta loira

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